Lange ricorre all’horror per raccontarci una storia di solitudine e dannazione. Ottima l’idea dei diversi io narrante che rendono la lettura più dinamica.
Voto: 7.5/10
Quarta di Copertina: È l’estate del 1976, e gli Stati Uniti si preparano a festeggiare il duecentesimo Giorno dell’Indipendenza. I due fratelli Jesse e Edgar passano invece le giornate a dormire in lugubri stanze di motel e le notti in viaggio. Una volta al mese scelgono una vittima tra le persone ai margini della società, la uccidono e si cibano del suo sangue. Non si tratta però di assassini psicopatici: Jesse e Edgar sono vampiri, e se interrompessero questo ciclo feroce morirebbero di fame. Quando catturano Johona, bellissima ragazza di origini Navajo, Jesse vi riconosce un amore perduto la cui morte violenta ha tolto ogni significato alla sua esistenza. Neanche Charles Sanders sta pensando al Quattro Luglio. Dopo il ritrovamento del corpo dissanguato del figlio Benny si mette in viaggio nella speranza di trovare il responsabile e vendicarsi. Le appassionate lettere che scrive alla moglie rivelano la sua determinazione, il suo dolore e infine lo sbigottimento di fronte all’incredibile quadro degli eventi che hanno portato alla morte di Benny.